Vostro marito si lamenta perchè da quando siete entrate in menopausa avete cominciato a russare e state cercando informazioni sulle cause e i rimedi per questo tipo di problema?
Bene, oggi vi parlerò di questo disturbo, che in genere interessa soprattutto il sesso maschile, ma può colpire anche le donne in menopausa.
Anche le donne russano
Anche le donne posssono russare in menopausa, ed è fondamentale riuscire a trovare le cause e gli opportuni rimedi.
E’ importante sfatare il mito che a russare siano solo gli uomini.
Questo problema riguarda anche le donne e tende a manifestarsi soprattutto con l’avanzare degli anni, ma spesso viene sottovalutato, negato e ignorato proprio dalle donne.
Da uno studio scientifico israeliano condotto su 675 donne e1238 uomini di età media pari a 49 anni, è emerso che le donne russavano forte quanto gli uomini, ma ne erano meno consapevoli.
Infatti, nonostante il 28% delle donneavessero dichiarato di non russare, in realtà questo si è rivelato vero solo nel 9% dei casi.
Invece gli uomini sono apparsi più consapevoli di avere questo disturbo, dichiarando di russare in una percentuale più corrispondente al dato reale.
Le donne però hanno maggiori probabilità rispetto agli uomini di andare da un medico per lamentare dei sintomi che avvertono durante il giorno, come affaticamento, stanchezza o depressione.
Gli uomini invece hanno una tendenza maggiore a manifestare disturbi durante la notte, per esempio si svegliano ansimando o hanno una sensazione di soffocamento che li spinge ad alzarsi spesso per andare in bagno, ma sono meno propensi a rivolgersi a un medico per riferire questi sintomi.
La menopausa è la causa del russare?
Assolutamente no, non è la menopausa la causa diretta del russare e non è stata dimostrata finora, una diretta correlazione tra questo disturbo e il calo degli ormoni tipico del periodo menopausale.
Il calo ormonale però può causare problemi di insonnia e disturbi del sonno, associati alle sudorazioni e alle vampate notturne, con risvegli frequenti e difficoltà ad addormentarsi.
Inoltre in menopausa possono insorgere più frequentemente fenomeni di apnee notturne (OSA), che si possono associare alla comparsa del russare e determinano una riduzione delle ore e della qualità del sonno.
Tutto questo porta a una situazione di impossibilità a riposare bene, con ripercussioni negative sulla salute e sulla qualità di vita.
La roncopatia, quando russare diventa patologico
Roncopatia è il termine medico che si usa per indicare il russare, anche in menopausa è dovuto a una vibrazione dei tessuti molli della faringe, come il palato, l’ugola, la lingua, causata dalla difficoltà dell’aria che si inspira a passare nelle vie aeree superiori perché sono parzialmente ostruite.
Questa vibrazione dei tessuti molli produce il classico rumore del russamento, quando l’ostruzione delle vie aeree superiori è totale si verifica un’apnea ostruttiva, con interruzione del respiro che provoca risvegli improvvisi e interruzione del sonno.
Le apnee notturne non vanno trascurate e devono essere trattate adeguatamente, perché predispongono alle malattie cardiovascolari, come infarto e ictus e al diabete.
Russare in menopausa: quali sono le cause?
Esistono varie cause in menopausa che possono favorire la comparsa di questo disturbo:
- Sovrappeso e obesità: se il tessuto adiposo in eccesso è prevalentemente localizzato nella parte superiore del corpo e intorno al collo, può esercitare una compressione con effetto ostruttivo parziale sulle vie aeree superiori, facilitando la comparsa del russamento
- Invecchiamento: con il passare degli anni, dopo la menopausa si osserva un rilassamento muscolare generale che riguarda anche i muscoli della gola e della lingua. In particolare la lingua tende a cadere all’indietro durante il sonno, e se non ci sono dei muscoli con un buon tono a sorreggerla, si verifica un’ostruzione che porta a russare.
- Fumo di sigaretta: chi fuma tende più spesso a russare a causa dell’irritazione cronica e l’infiammazione delle vie aeree
- Alcolici e superalcolici: specialmente se vengono assunti la sera prima di andare a dormire causano un rilassamento muscolare che provoca il russamento
- Farmaci: alcuni tipi di farmaci con azione miorilassante e tranquillante causano rilassamento muscolare e facilitano la roncopatia
- Difetti anatomici: i polipi nasali, l’ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille, la deviazione del setto nasale, possono concorrere a determinare fenomeni ostruttivi delle vie aeree superiori e facilitare il russamento
- Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): questa sindrome colpisce in Italia circa 12 milioni di persone ma solo circa il 20% di queste persone ne è consapevole e segue delle cure.
Diagnosi e cure
E’ molto importante in questi casi fare una diagnosi, perché se questa sindrome non viene curata adeguatamente può portare a conseguenze anche gravi, con possibile comparsa di problemi cardiovascolari, polmonari e cerebrali.
Per la diagnosi di questa sindrome esiste un esame, la polisonnografia, semplice e indolore, che si può eseguire a casa e non richiede una preparazione specifica.
La cura più indicata in caso di conferma di OSAS, è la terapia ventilatoria con CPAP, un dispositivo che evita un ostruzione delle vie aeree durante il sonno e consente di dormire bene, senza russare.
Rimedi e consigli per evitare di russare in menopausa
Per concludere, dopo aver elencato le cause del russare in menopausa, ora vi darò al cuni consigli e vi parlerò dei possibili rimedi.
Se la causa della roncopatia è l’OSAS, abbiamo già descritto quale è l’esame diagnostico e la cura più indicata per risolvere il problema.
Se alla base del russamento non c’è questo tipo di problema, ecco alcuni consigli comportamentali che vi aiuteranno a risolvere questo problema:
- Dimagrire se si è in sovrappeso o francamente obese attraverso uno schema alimentare corretto abbinato a un tipo di attività fisica costante e regolare, preferibilmente di tipo aerobico
- Smettere di fumare
- Evitare gli alcolici
- Fare una cena leggera prima di andare a dormire
- Evitare bibite o bevande gasate o eccitanti
- Non dormire in posizione supina, ma dormire su un fianco
Se nonostante questi accorgimenti la roncopatia persiste e diventa un motivo di disagio per voi e per il partner, è comunque necessario rivolersi a uno specialista per inquadrare a fondo il problema e trovare una soluzione definitiva.
Dott.ssa Vincenza De Falco, Specialista in Ginecologia e Ostetricia
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